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Transfer Network, sei città italiane capofila tra le 44 proposte

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02 February 2018
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I primi dati dell'ultimo bando

Sono in totale sei le città italiane che hanno presentato come capofila proposte progettuali di Transfer Network nell'ambito del primo bando della nuova tipologia di network, chiuso il 10 gennaio.

I transfer network, ovvero reti di trasferimento, sono uno dei tre tipi di reti sviluppate da URBACT III, insieme agli Action Planning Network e gli Implementation Network. Operano in 2 fasi, sviluppo e implementazione, permettendo a un massimo di 8 città di collaborare per un periodo di 30 mesi. Il bando è stato lanciato il 15 settembre ed è stato presentato in Italia nel corso dell’Infoday organizzato a Bari dall’Anci, in qualità di National Point di Urbact.

L’obiettivo dell’iniziativa promossa fortemente negli ultimi mesi è quella di sostenere le città europee nello scambio e nell’apprendimento di una buona pratica consolidata e già identificata dal programma URBACT, attraverso la creazione di 25 reti.

Sono state presentate 44 domande da 17 diversi paesi dell’Europa, in particolare, la Spagna ha presentato 11 domande, seguita dall’Italia con 6 e la Germania con 4. Altri paesi europei con più di una proposta sono: Portogallo, Francia, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi e Ungheria.

Le proposte coprono un’ampia varietà di temi di interesse urbano: dall’adattamento climatico ai piani di trasporto pubblico, fino ad arrivare all’inclusione dei migranti. Meno proposte sono state ricevute su argomenti come l’occupazione e l’istruzione.

Il comitato di monitoraggio di URBACT valuterà le varie proposte e annuncerà i network approvati il 4 aprile 2018.