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Sub>urban e la rigenerazione delle cinture urbane, Casoria partecipa al meeting di Oslo

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02 February 2017
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Casoria partecipa al meeting del network sub>urban, in corso a Oslo dall’1 al 3 febbraio 2017. Al centro della discussione ci saranno le cinture urbane con le molteplici problematiche ad esse connesse. In particolare Casoria e gli altri partner del network di Urbact continueranno il lavoro intrapreso su queste aree periferiche, che sono nella stragrande maggioranza dei casi le zone più disagiate dei contesti urbani. 

Centrale nelle tre giornate di meeting sarà dunque il tema del ripensamento delle periferie, a partire dall’esperienza che stanno portando avanti le diverse città del progetto.
Casoria, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, è tra le più attive in questo campo; da tempo infatti sta portando avanti studi e azioni concrete per porre al centro dell’attenzione il problema del ripensamento sostenibile e adeguato di quelle parti delle città che troppo spesso sono cresciute a dismisura senza una vera e propria pianificazione. L’evento è finalizzato allo scambio di esperienze di governance fra i partner, che si sono distinti per la loro capacità innovativa in materia di rigenerazione urbana e di pianificazione locale. Molta rilevanza per il network è data all’ambiente: l’idea di fondo è infatti quella di salvaguardare quelle aree ancora libere, che non sono state già edificate; è proprio in questa direzione che la piccola città a nord di Napoli si sta muovendo.

La prima giornata si è aperta con una introduzione che spiegherà la crescita di Oslo e proseguirà con una visita a Vulkan, uno dei quartieri più importanti della capitale norvegese dal punto di vista green.

Nella seconda giornata sono al centro della discussione le varie tematiche fondamentali per la rigenerazione urbana e la pianificazione locale. Verranno sottolineate le opportunità fornite dai palazzi in disuso che sono spesso presenti in gran numero nelle periferie; ma queste non derivano solo dalle costruzioni, bensì anche dagli stessi spazi esterni che sono in molti casi inutilizzati. I terreni abbandonati sono quindi una chiave di possibile soluzione per parte delle problematiche delle cinture urbane. A conclusione di questo secondo appuntamento Casoria esporrà la sua esperienza e le pratiche innovative che sta continuando a individuare, che saranno presentate anche a Regione e comuni campani a Napoli in occasione del Tavolo regionale del 17 febbraio.