Prato, Urban Jungle si presenta ad attori istituzionali nazionali e al programma URBACT
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04 October 2021Le azioni di promozione della forestazione urbana e del contrasto al consumo di suolo realizzate da Prato nell’ambito del progetto europeo Prato Urban Jungle, finanziato dal programma Urban Innovative Actions, saranno al centro di un’azione di scambio che coinvolge anche il Punto Nazionale URBACT prevista per il 4 ottobre.
La città toscana, che affronta i temi dell’economia circolare nell’ambito del network URBACT URGE, sta promuovendo il recupero di aree e strutture esistenti nell’ambito di una strategia che punta a ri-naturare i quartieri in modo sostenibile e socialmente inclusivo sviluppando giungle urbane, cioè aree riprogettate ad alta densità di verde, immerse nella struttura urbana, che moltiplicano la capacità naturale delle piante di abbattere le sostanze inquinanti, ripristinare la fruizione del suolo e dello spazio nella comunità e trasformare le aree marginali e in decadenza in hub attivi verdi vivificanti all'interno della città.
Nell’ambito del workshop online, che vedrà oltre l’Anci il coinvolgimento di rappresentanti istituzionali sui temi al centro dell’azione di Prato, ci si confronterà sugli elementi centrali di un approccio alla forestazione urbana che si punta a promuovere in altre realtà urbane italiane ed europee, a partire dai risultati raggiunti con il progetto UIA. La promozione della resilienza urbana e il miglioramento della qualità dell’aria in un contesto di cambiamento climatico è il tema centrale attorno a cui si sviluppa un’esperienza che affronta numerosi temi al centro anche delle reti URBACT, e che attraverso una connessione sempre più stretta tra i due programmi può trovare supporto ulteriore alla sua implementazione e replicabilità.
Nel corso dell’incontro l’assessore Valerio Barberis presenterà il progetto e il workplan nel dettaglio con lo stato di avanzamento dei lavori e comincerà dalla presentazione dei percorsi di co-design e engagement, mettendo in evidenza i primi risultati raggiunti nell’ambito del processo di co-progettazione condotto con i cittadini nelle tre aree pilota di Urban Jungle.
Le attività di progettazione dell’Edificio ESTRA del Quartiere Soccorso, realizzato dallo studio Stefano Boeri Architetti, rappresentano la parte più simbolica e architettonicamente attrattiva di un progetto che prevede una serie di azioni di rigenerazione, tra cui l’Edificio EPP di Via Turchia, il Mercato Coperto e l’Area Commerciale di Via delle Pleiadi che saranno completate nel 2022.
La seconda parte dell’incontro, invece, verterà sulle attività di monitoraggio ambientale, sviluppate dal CNR, che sono incentrate sulla messa a punto di strumenti e tecnologie per misurare e modellare gli interventi di NBS (Nature-based solutions). Si descriverà come, attraverso l’installazione di una serie di centraline, verrà monitorato lo stato dell’ambiente e la qualità dell’aria, prima, durante e dopo gli interventi di riforestazione, con un approccio ex-ante ex-post in grado di quantificare i benefici degli interventi.
In linea con l’impegno della città in una serie di programmi e iniziative europee, dall’Agenda Urbana per l’Ue a URBACT fino a Urban Innovative Actions, il progetto cerca di fornire un nuovo approccio strategico alla pianificazione urbana che, coinvolgendo le parti interessate attraverso una piattaforma digitale e un modello di governance innovativa, potrà supportare uno sviluppo del verde urbano più inclusivo nelle città.
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