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Un grande risultato per la prima Call URBACT sulle buone pratiche

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09 October 2017
Read time: 2 minutes

Sono in totale 270 le proposte presentate nell’ambito del bando URBACT sulle Buone pratiche Urbane. Ringraziamo le città che hanno partecipato da tutta Europa.
Lanciata questo anno, la Call URBACT sulle buone pratiche ricerca le soluzioni “nascoste” che le città stanno applicando quotidianamente per fronteggiare le sfide come il cambiamento demografico, le questioni legate al clima e all’ambiente, la disoccupazione e la povertà urbana.

“Questo è un fantastico risultato per il bando sulle Buone pratiche. Moltissime città europee hanno inviato soluzioni che speriamo possano facilmente essere trasferite ad altre città per aiutarle. Ed è incoraggiante vedere così tanto interesse da parte delle città per URBACT”, ha affermato Adele Bucella, Capo Unità dei progetti e della programmazione.

 

L’obiettivo di questa call URBACT è quello di aiutare le città europee a condividere le loro pratiche, e a riadattare e riutilizzare le altre soluzioni, senza reinventare la ruota- utile in questo momento di risorse stremate. Alcune di queste buone pratiche urbane URBACT, che sono state selezionate, saranno a capo dei Transfer Networks 2018. Ciascuno di questi nuovi networks permetterà ai gruppi, composti da un numero piccolo di città, di lavorare insieme per adattare- e poi riutilizzare- le buone pratiche proposte dai loro lead partners.

 

La Call in numeri:

·         Domande ricevute: 270

·         Numero di città selezionate: 219. Alcune delle città hanno deciso di presentare più di una buona pratica e aumentare le loro opportunità.

·         La città che ha inviato la migliore buona pratica è Ljubljana (SI), inviando 5 proposte; Gotenburg (SE), Lisbona (PT), e Esplugues (ES) ne hanno inviate 4. Nove città ne hanno presentate 3: Aviles (ES), Barcellona (ES), Gijon (ES), Gdansk (PL), Guimaraes (PT), Parma (IT), Sintra (PT), Torino (IT) e Valongo (PT).

·         Di queste 219 città, 110 sono non hanno mai aderito prima d’ora al programma URBACT.

·         Le buone pratiche presentate sono ben distribuite su una vasta gamma di temi. Il principale topic è la “pianificazione urbana”, seguono poi “economia” e “inclusione sociale”.  La classificazione tematica verrà ben definita dopo la valutazione finale.

·         Tutte le città che hanno aderito fanno parte degli Stati membri e partner, ad eccezione della Slovacchia e del Lussemburgo. Siamo molto lieti di vedere che un quarto delle domande provengono dagli stati divenuti membri dell’Unione Europea dopo il 2004, con 6 o più città che hanno inviato le loro proposte dalla Polonia, Croazia, Romania, Ungheria e Slovenia.

·         I paesi con più richieste (10 o più città) sono: Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Germania, Polonia.

·         Sorprendentemente, abbiamo anche ricevuto una proposta da Reykjavik (Islanda)!

 

Un gruppo di esperti internazionali di politiche urbane sta già analizzando le domande. Con un occhio di riguardo per la qualità, stanno ricercando pratiche sostenibili e accessibili, che altre città possono facilmente adattare al proprio contesto locale. URBACT Buone Pratiche ha il compito di mettere assieme azioni sociali, economiche e attente all’ambiente per risolvere questioni urbane in maniera olistica. Un forte coinvolgimento locale è fondamentale.

 

La selezione finale verrà approvata dalla Commissione di Monitoraggio URBACT, a partire da giugno.

 

URBACT Good Practice Cities sarà invitata a prendere parte al Festival Città URBACT a Tallinn (EE), che si terrà dal 3 al 5 ottobre 2017- ed altre attività ad alta visibilità relative all’Agenda Urbana europea.

 

Per maggiori informazioni:

·         URBACT City Festival