Urbact e i giovani: le attività del Punto nazionale per studenti e giovani amministratori locali
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06 December 2016In numerosi contesti locali i giovani sono i principali animatori, e al contempo beneficiari, di politiche urbane attive, che puntano a migliorare la qualità della vita, degli spazi e del lavoro (solo per citare alcuni dei principali campi di intervento) nella vita quotidiana di ogni giorno. Non stupisce che il programma Urbact veda in numerose città italiane proprio giovani amministratori e funzionari tra i suoi maggiori promotori: da Cesena a Siracusa, passando per San Donà di Piave e Napoli, sono sempre più numerosi i progetti locali che vedono un coinvolgimento attivo di gruppi informali o singole persone che si impegnano nel corso di processi di progettazione urbana partecipata. Proprio per questo un pezzo importante dell’azione del National Urbact Point è rivolto al capacity building e alla promozione delle opportunità offerte dal programma per giovani professionisti e attivatori di cambiamento urbano.
Dopo il successo dell’ultimo Festival delle comunità del cambiamento di RENA, l’Urbact Point italiano ha partecipato venerdì 4 novembre a due importanti incontri che hanno avuto come principali protagonisti proprio i giovani, impegnati nei comuni o nell’accademia per cambiare ogni giorno le nostre città.
L’incontro con i giovani amministratori dell’Anci nel corso della Scuola di alta formazione organizzata dall’associazione ha favorito una maggiore conoscenza delle opportunità offerte da Urbact alle oltre 25 città italiane partecipanti al programma, mettendo in evidenza proprio il ruolo svolto da funzionari ed eletti under 35 nella realizzazione dei progetti attualmente in corso.
Costruire un ponte tra le esperienze innovative e le opportunità di scambio a livello europeo create da Urbact e l’azione amministrative quotidiana portata avanti da oltre 20mila giovani eletti nei comuni italiani è l’obiettivo del primo di una serie di appuntamenti informativi che, a partire dalla presentazione dei bandi in corso, favorisce una più ampia e consapevole partecipazione dei comuni italiani a Urbact.
Il workshop tenuto presso l’università Luiss di Roma agli studenti di LabGov, il laboratorio interdisciplinare per i beni comuni, ha invece evidenziato il valore aggiunto della partecipazione giovanile a esperienze innovative come Urbact che nei territori sta mettendo concretamente in atto i principi emersi da Nuova Agenda Urbana e Agenda Urbana Europea, ovvero creando sviluppo urbano sostenibile a partire dalla partecipazione delle persone. Il modo in cui i progetti e le storie emerse nelle città italiane partecipanti al programma diventano nuovo storytelling urbano è stato al centro di una lezione tematica che ha incrociato diversi piani d’azione, fornendo spunti e indicazioni utili al gruppo di studenti coinvolti in azioni di promozione della partecipazione civica in diversi quartieri di Roma, tra cui Centocelle, o di Bologna con il progetto CoBologna.
Attraverso il racconto delle principali esperienze di innovazione urbana portate avanti dalle città italiane, nonché dei più importanti progetti di giornalismo urbano attualmente realizzati nel mondo, gli studenti provenienti da diversi corsi di laurea dell’ateneo romano hanno potuto avere esempi concreti di crescita urbana sostenibile e di come raccontarla al meglio per renderla un elemento centrale dei processi di sviluppo partecipato attivabili in diverse tipologie di territori.
La collaborazione con LabGov e con la Luiss è solo la prima di una serie di incontri da svolgersi in università di tutta Italia sui temi di Urbact, con l’obiettivo di formare una nuova generazione di professionisti ed esperti urbani verso i principi dello sviluppo urbano sostenibile, creando un canale di comunicazione tra l’accademia e le amministrazioni italiane.
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