Smart City Expo, a Barcellona le città Urbact e l'attuazione degli SDGs sulla sostenibilità 

Anche l'Anci ha preso parte agli incontri illustrando l'esperienza delle città italiane della rete Urbact con l'intervento del responsabile del Punto nazionale Urbact, Simone d'Antonio.
I partecipanti si sono confrontati sulla definizione delle strategie locali per l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso le esperienze realizzate nelle città. A partecipare al dibattito anche le città di Montevideo e Quito un segnale importante per avviare un percorso, nei prossimi anni, che coinvolga anche le città latinoamericane.
In particolare, per quanto riguarda l'esperienza italiana, Simone d'Antonio responsabile Anci per URBACT Italia, ha evidenziato come nelle città non esista una vera e propria strategia nazionale ma "sono numerose le azioni dal basso per la promozione degli obiettivi dell'Onu e la definizione di interventi condivisi con le comunità locali per l'attuazione dell'Agenda urbana 2030". Si tratta di temi che confluiscono anche nella rete Urbact Global goals for cities, un network di 19 città tra cui è presente per l'Italia, Reggio Emilia.
"Reggio Emilia - ha aggiunto d'Antonio - ha puntato su un percorso di condivisione legato alla programmazione di lungo periodo delle politiche urbane con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai temi dell'innovazione sociale, dell'educazione e dell'ambiente. Molti altri però sono gli esempi che vanno in questa direzione come Reggio Calabria, Modena e Prato. Città che impiegano gli strumenti finanziari europei per definire una visione condivisa per la realizzazione degli obiettivi Onu e dell'Agenda urbana".
L'impegno delle città italiane è cresciuto soprattutto negli ultimi anni con la partecipazione ai network di Urbact che hanno favorito interventi e azioni che stanno accelerando policy attente alla sostenibilità e allo sviluppo urbano integrato e partecipato.
Nel corso dei due incontri i partecipanti hanno evidenziato l'importanza degli obiettivi dell'Onu fondamentali non solo perché rappresentano un impegno a livello globale ma soprattutto perché riguardano direttamente la qualità della vita nelle città.
"Fondamentale quindi - ha concluso d'Antonio - sarà lavorare per una governance multilivello regionale e nazionale in grado di coinvolgere tutte le città, medie e metropolitane incluse, per definire una pianificazione strategica che possa includere gli SDGs. In particolare l'impegno dell'Anci va in questa direzione con i progetti MediAree e Metropoli Strategiche".