URBACT in libreria, Donzelli pubblica “Le città sono la soluzione” dedicato alle storie delle città italiane del programma
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19 July 2021Un viaggio nell’Italia delle grandi, medie e piccole città che, in una dimensione di rete sviluppata a livello europeo, con altre città e realtà urbane, sono riuscite a sviluppare interventi capaci di migliorare la qualità della vita degli abitanti.
E’ questo il focus principale di: “Le città sono la soluzione”, il testo scritto da Simone d’Antonio e Paolo Testa, di ANCI, ed edito da Donzelli. Più che di un saggio, si tratta di un diario di bordo del percorso compiuto da amministrazioni e comunità che hanno saputo mettersi in gioco, per affrontare alcuni tra i temi di maggiore impatto dell'Agenda Urbana Europea.
I progetti realizzati nell’ambito delle reti URBACT o finanziati dal programma Urban Innovative Actions sono al centro di questo testo, la cui prefazione è stata realizzata dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, che mette in evidenza il valore aggiunto delle azioni di rete e della collaborazione tra amministrazioni locali e comunità.
Da Nord a Sud, dai grandi fino ai piccoli centri, il libro racconta di tanti percorsi di innovazione condotti proprio a partire dagli strumenti offerti dai principali programmi europei di innovazione urbana, che hanno arricchito strategie e interventi avviati dalle città per rispondere alle sfide più pressanti della qualità di vita urbana, della rigenerazione degli spazi pubblici, della rivitalizzazione economica e del rilancio ambientale e culturale, soltanto per citare i più diffusi.
Le città sono la soluzione: non è una domanda, ma un’affermazione. Il principale messaggio che emerge dal testo vede infatti le città come attori protagonisti della fase di ripresa post-pandemica. Oltre al racconto delle esperienze delle singole città, il libro fa emergere le lezioni apprese nel corso degli ultimi anni dall’incontro con tante realtà locali italiane ma anche alcuni possibili collegamenti con il nuovo periodo di programmazione europea, e in particolare con le risorse del PNRR che possono favorire la riduzione dei divari urbani e infra-urbani ma anche rimettere le città al centro di una visione complessiva di visione del paese.
Secondo gli autori, le aree urbane si confermano una componente importante della soluzione grazie alla capacità di coltivare la dimensione europea degli interventi e delle politiche con l’emersione di nuove capacità amministrative e civiche, scaturite da percorsi di co-progettazione e governance partecipativa necessari oggi per affrontare in maniera efficace le sfide del nostro tempo.
Il libro sarà presentato nei prossimi mesi in numerose città italiane e festival letterari, promuovendo il dibattito sul futuro delle città e delle risorse in favore dello sviluppo urbano sostenibile.
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