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Tech and the City: le esperienze italiane di URBACT al workshop digitale organizzato dal Joint Research Center

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22 June 2020
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L’emergere di un nuovo approccio di governance urbana che promuove scienza, innovazione e sostenibilità attraverso un nuovo protagonismo dei cittadini è il tema che sarà al centro di Tech and the City il workshop digitale organizzato dal Joint Research Center della Commissione europea, in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e LabGov che si svolge lunedì 22 giugno dalle 14:30 fino alle 17:30.

All’incontro partecipa anche ANCI, in qualità di punto nazionale del programma URBACT per l’Italia, mettendo in evidenza le esperienze delle città italiane ed europee che hanno affrontato i temi della tecnologia nell’ambito degli scambi transnazionali promossi dal principale programma europeo sullo sviluppo urbano sostenibile. Sono numerosi infatti i network che in URBACT III hanno focalizzato l’attenzione sul ruolo abilitante delle tecnologie per la partecipazione civica, la rigenerazione urbana e la crescita economica: un patrimonio di esperienze che può influenzare il futuro delle politiche europee in favore delle città.

Partendo dall’esperienza del Comune di Reggio Emilia, l’iniziativa organizzata dal Joint Research Center (che è possibile seguire con l’hashtag #CityScienceEU) ha l’obiettivo di avviare un confronto tra città, rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali ed altri stakeholders con l’obiettivo di arrivare ad elaborare un quadro di policy migliore per quelle città che intendono investire in partnership “public-community” basandosi sull’integrazione di buone pratiche nel campo della ricerca e dell’innovazione così come su risultati ed evidenze basati sulla scienza.

L’esperienza di Reggio Emilia in questo campo è divenuta negli anni una buona pratica a livello europeo, avendo la città emiliana messo in campo una policy innovativa volta a sviluppare una città inclusiva, collaborativa e creativa attraverso l’utilizzo delle funzionalità abilitanti degli strumenti e delle infrastrutture digitali. Ciò che caratterizza l’approccio implementato da Reggio Emilia, definito The City as a Commons”, è l’integrazione di due elementi: la valorizzazione del know-how locale ed il riconoscimento di diritti appartenenti alla comunità (ad esempio il diritto di utilizzo, la co-gestione) rispetto al patrimonio e all’infrastruttura urbana, definita “beni comuni urbani”. La combinazione di questi due elementi si è rivelata fondamentale soprattutto nei quartieri svantaggiati dove grazie al programma “Quartiere bene comune” lanciato nel 2015 sono stati sviluppati dei “Laboratori di Cittadinanza” animati dalla figura dell’Architetto di quartiere, ovvero un referente dell'Amministrazione Comunale che attraverso l’ascolto dei bisogni del territorio, ha contribuito a coinvolgere cittadini e associazioni in percorsi partecipativi di progetti ed azioni per il miglioramento della vita del quartiere che sono stati formalizzati in Accordi di Cittadinanza. Più recentemente è stato inoltre sviluppato il progetto Coviolo Wireless che ha realizzato un’infrastruttura di wi-fi di comunità che è stata premiata nel 2017 dalla Commissione Europea con lo “European Broadband Awards 2017” nella categoria “Impatto socio-economico e accessibilità”.

Esperienze come questa e come quelle realizzate da altre città europee, come Amsterdam, Madrid, Parigi e Brno, saranno protagoniste del primo panel del workshop a cui seguirà il confronto sulle iniziative messe in campo dai programmi Joint Programming Initiative Urban Europe, Urban Innovative Actions e dal programma URBACT, iniziative che hanno visto negli ultimi anni una collaborazione diretta con ANCI sia nell’ambito di progetti specifici che nelle attività di Punto nazionale del programma.

Tutte le informazioni per partecipare sono presenti al seguente link: 

https://ec.europa.eu/jrc/communities/en/community/city-science-initiative/event/virtual-workshop-%C2%A0tech-and-city