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Le città italiane coinvolte nei transnational meeting di Transfer e Action Planning Network

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30 September 2019
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Nel corso delle ultime settimane, numerose città italiane stanno prendendo parte a meeting transnazionali con i partner dei rispettivi Transfer Network o nei nuovi Action Planning Network, le due tipologie di rete attualmente in corso.

Nel quadro degli incontri, che stanno avendo luogo in Italia e in Europa, si condividono approcci e soluzioni di successo ma anche esperienze urbane che possono contribuire a favorire la replica di buone pratiche o la definizione di piani d’azione integrati.
Di seguito i principali appuntamenti svoltisi o in corso di svolgimento nelle ultime settimane

BeePathNet, Hegyvidek (Budapest) e Bydgoszcz, 16-20 settembre

Cesena è la città italiana partner della rete BeePathNet, che si focalizza sul ruolo dell’apicoltura per promuovere sostenibilità ambientale e sociale. Il meeting a cui hanno partecipato tutti i partner della rete, tra cui Budapest, Bydgoszcz e Amarante, si è svolto a cavallo tra l’Ungheria e la Polonia, facendo conoscere ai partecipanti diverse realtà consolidate sui temi al centro della rete. Favorire l’apicoltura urbana come indicatore di un ambiente sano è la sfida delle città coinvolte nella rete, che si sono confrontate per fare il punto su come stanno rispettivamente trasferendo la buona pratica di Lubiana al centro del trasferimento di esperienze promosso da URBACT. Il meeting transnazionale si è focalizzato inoltre sullo sviluppo di soluzioni efficienti per la tutela della biodiversità, e di approcci integrati e partecipativi legati all’apicoltura urbana.

Urban Regeneration Mix, Lodz, 17-18 settembre

La collaborazione con i residenti per la rigenerazione urbana è il tema centrale del network Urban Regeneration Mix, che ha visto la Città Metropolitana di Bologna e gli altri partner di progetto impegnati nell’incontro che ha avuto luogo nella città capofila di Lodz. Nella due giorni di lavoro nella città polacca, che sta trasferendo agli altri contesti urbani europei l’originale modello di riqualificazione partecipata, sono stati affrontati vari aspetti legati al tema centrale della rigenerazione urbana a partire dalla visita degli edifici recuperati nel centro storico e dal confronto con i partner del Local Group. buone pratiche di rigenerazione di edifici dismessi intraprese dalla città di Lodz. I processi inclusivi di design degli spazi pubblici, la creazione di un mix sociale e lo sviluppo del senso di comunità attorno ai processi di rigenerazione urbana sono stati alcuni dei temi affrontati nel corso del meeting, che si è concentrato inoltre sulla particolare figura del mediatore, tra gli elementi caratteristici della buona pratica di Lodz.

BluAct, Ostenda, 17-19 settembre

Salerno è tra i partner di BluAct che insieme a Burgas, Piraeus, Galati e Matosinhos, tra gli altri, ha partecipato al meeting transnazionale di Ostenda. L’incontro, svoltosi nella città belga affacciata sul Mare del Nord, si è focalizzato sui temi dell’economia del mare e su come il coinvolgimento di stakeholder e startup possa risultare decisivo per promuovere forme innovative di imprenditoria e di sviluppo. Dopo un primo momento di condivisione delle esperienze e delle iniziative già avviate dalle sette città coinvolte nella rete, la discussione si è concentrata sulle strategie per attrarre sempre più attori interessati ad innovare in questo campo, implementando in maniera efficace le strategie di marketing, rafforzando i processi di incubazione e di governance. L’incontro di Ostenda è inoltre risultato utile per raffinare al meglio le modalità di svolgimento nelle varie città partner dell’originale competizione fra startup sull’economia del mare, buona pratica promossa da Piraeus capofila del network.

ALT/BAU, Costanza, 20-21 settembre

ALT/BAU è il network europeo che vede fra i partner l’Urban Lab di Torino, tra i soggetti impegnati a replicare l’originale modello di riconversione di edifici abbandonati o in condizioni di degrado promosso dalla città tedesca di Chemnitz. Il modello di rilancio di questa particolare tipologia di strutture, che possono fornire importanti opportunità di rilancio a città europee di diverse dimensioni, è al centro del confronto tra i partner, riuniti nella città rumena di Costanza, che nella sua azione di trasferimento si sta concentrando sul Casinò abbandonato come opportunità di rilancio di questa città con forte vocazione turistica.
 

CITIES4CSR, Milano, 23-25 settembre

Milano in qualità di Lead Partner del network CITIES4CSR, ospita il primo meeting transnazionale del nuovo Action Planning Network approvato a giugno tra le ultime reti di URBACT lll. Il network si focalizza sui temi legati alla responsabilità sociale d’impresa nelle città e al coinvolgimento attivo del settore privato nel rilancio dei contesti urbani, in particolare delle periferie. La leadership della rete da parte di Milano costituisce un’occasione per valorizzare su scala europea le tante esperienze locali di collaborazione con aziende che hanno scelto di collaborare con l’amministrazione milanese in numerosi settori a vantaggio dello sviluppo economico e sociale del contesto urbano. La rete vede coinvolti in qualità di partner una serie di realtà europee come Bratislava, Nantes, Molina de Segura, Fiume e Sofia, tra le altre, coinvolte nella condivisione di esperienze e casi di successo che integreranno i piani d’azione locali sviluppati nel corso delle attività di rete in collaborazione con stakeholder pubblici e privati.

CARD4ALL, Sassari, 25-26 settembre

Una card che consente l’accesso a una pluralità di servizi digitali connessi all’attività di attori pubblici e privati è l’oggetto che le città del network CARD4ALL puntano a replicare, a partire dall’esperienza della città spagnola di Gijòn. Sassari, partner italiano della rete, ha ospitato l’incontro che ha visto la partecipazione delle città partner (tra queste Anversa, Suceava e Jurmala) impegnate nella predisposizione di card con funzioni modulabili, ovvero che consentono l’accesso a diverse tipologie di servizi che vanno dai trasporti pubblici ai musei, fino ad attività sportive, servizi di car e bike sharing e firma digitale. L’incontro si è focalizzato sulle strategie per superare gli ostacoli all’adozione di tali strumenti digitali, che puntano a rendere le tecnologie più accessibili agli abitanti, e alla simulazione di come replicare il processo che ha visto la città asturiana impegnata negli ultimi 15 anni.

Tourism Friendly Cities, Genova, 26-27 settembre

Genova ha ospitato l’incontro iniziale dell’Action Planning Network Tourism Friendly Cities, a cui hanno preso parte tra le altre le città di Venezia, Rovaniemi, Cracovia e Dubrovnik. Rendere le città medie capaci di accogliere un numero crescente di visitatori senza pregiudicare la qualità della vita dei residenti è l’obiettivo che si intende raggiungere con il primo network che URBACT dedica ai temi della gestione sostenibile del turismo in città. L’incontro ha fatto il punto sulle strategie di promozione turistica e di collaborazione civica su tali tematiche già messe in campo dalle città, con l’obiettivo di far emergere sfide e opportunità legate a uno sviluppo turistico equilibrato sul piano ambientale, economico e sociale.


Healthy Cities, Vic, 23-25 settembre

La città calabrese di Falerna è tra i partner del progetto Healthy Cities, che ha riunito i partner per il suo meeting transnazionale di lancio nella città spagnola di Vic. Le strategie per promuovere stili di vita sani nei contesti urbani, tema già al centro di reti approvate in URBACT II, sono al centro di questo network che punta sui centri di piccole e medie dimensioni per definire piani d’azione integrati e interventi replicabili in altri centri di dimensioni simili in Europa.
 

Zero Carbon Cities, Manchester, 25-26 settembre

L’azione delle città per il raggiungimento degli obiettivi globali in materia di contrasto al cambiamento climatico è il tema al centro del network Zero Carbon Cities, che ha visto la città di Modena tra i contesti urbani protagonisti dell’incontro iniziale ospitato da Manchester. La città britannica è già da tempo impegnata nella promozione di modelli innovativi di promozione dei temi della sostenibilità ambientale, ad esempio guidando il Transfer Network C-Change, che vede Mantova tra i partner, ma stavolta il focus è su quei contesti urbani che intendono ridurre in maniera netta le emissioni nel 2050 attraverso una serie di azioni innovative da inserire nei rispettivi Piani d’azione integrati