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A Torino l’URBACT Campus per le città italiane: tecniche e risorse per migliorare l’attuazione delle buone pratiche

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24 April 2019
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Il 21 e 22 maggio il capoluogo piemontese ospita la due giorni di formazione per funzionari e stakeholder delle città coinvolte nei Transfer Network, con un focus particolare sui partenariati tra pubblico, privato e comunità per mettere in pratica le esperienze di innovazione urbana realizzate a livello europeo

Le tecniche partecipative, le soluzioni per migliorare il trasferimento delle buone pratiche e la comunicazione delle azioni condotte grazie a URBACT sul territorio saranno i temi al centro dell’URBACT Campus, la sessione formativa per le città italiane coinvolte nei Transfer Network del programma che avrà luogo il 21 e 22 maggio a Torino presso Open Incet.

L’evento, aperto esclusivamente alla partecipazione di rappresentanti dei Comuni e degli stakeholder inseriti nelle azioni di scambio finalizzate al trasferimento di buone pratiche, si inserisce nel quadro di una programmazione europea di sedici Campus svolti in lingua nazionale, con l’obiettivo di formare al meglio amministratori, funzionari e attori locali coinvolti nella realizzazione dei progetti URBACT in corso.
Il segretariato del programma in collaborazione con Anci come Punto nazionale per l’Italia ha organizzato la sessione formativa che si sviluppa su due giornate in quattro blocchi, che affronteranno tutti i principali aspetti del metodo integrato da applicare per superare i principali ostacoli al processo di trasferimento delle buone pratiche.

I lavori avranno inizio dalle 9 del 21 maggio con un approfondimento sul metodo URBACT e sul perché è importante lavorare in maniera partecipativa e integrata, con buone pratiche ed esempi tratti dalle edizioni precedenti del programma che saranno discussi dai rappresentanti delle città in tavoli di lavoro, nel corso dei quali saranno valutati il livello di integrazione e attivazione civica delle diverse città e individuati gli stakeholder principali da coinvolgere nel trasferimento delle buone pratiche. Nel pomeriggio della prima giornata di lavori ci si focalizzerà sui principali ostacoli al processo di transfer e sulla condivisione di soluzioni per migliorare la collaborazione tra diversi settori dell’amministrazione e tra i diversi livelli di governo per mettere in pratica le esperienze più innovative di sviluppo urbano al centro delle reti finanziate dal programma.
La mattinata del 22 maggio sarà invece dedicata alle tecniche e agli strumenti di comunicazione per promuovere su scala locale, nazionale ed europea il valore aggiunto della partecipazione a URBACT per rendere le città più sostenibili e inclusive: una formazione all’utilizzo degli strumenti social e video sarà condotta dagli esperti del programma e dai rappresentanti del National Point italiano, con l’obiettivo di migliorare il modo in cui le azioni condotte nel corso dei progetti vengono promosse attraverso i principali canali di comunicazione e in rete con le altre città europee partner dei network.

L’ultimo modulo formativo, che avrà luogo nel pomeriggio del 22 maggio, sarà invece dedicato alle opportunità di finanziamento a cui le città e gli attori locali possono attingere per realizzare le buone pratiche trasferite nell’ambito dei network URBACT su scala locale. La sessione si ricollega all’azione di ricognizione delle risorse nazionali ed europee per accompagnare la realizzazione dei Piani d’azione integrati avviata nel 2018 con una serie di incontri di coordinamento e training-pilota rivolti alle città italiane degli Action Planning Network, invitate a partecipare anche alla sessione tematica che avrà luogo a Torino. Nel corso del modulo sarà ripercorso il lavoro di collaborazione svolto con autorità regionali e nazionali nel corso dell’ultimo anno e ci si focalizzerà in particolare sulle modalità innovative di collaborazione con fondazioni bancarie e industriali, a partire dagli esempi concreti di numerose realtà attive nel torinese, ma anche su formule come il crowdfunding civico che a Milano, Torino e Bologna hanno consentito di coinvolgere i cittadini nella realizzazione di interventi di rigenerazione urbana e innovazione sociale.

L’URBACT Campus si chiuderà con una visita-studio e un aperitivo finale ai Bagni Pubblici di Via Agliè, la Casa del Quartiere di Barriera di Milano che ha contribuito alla riqualificazione di una struttura che ospita un servizio di docce pubbliche e un centro socioculturale per gli abitanti del quartiere, con attività gestite da 15 realtà associative del territorio impegnate nell’offrire servizi che vanno dall’inserimento lavorativo fino all’organizzazione di laboratori e attività artistiche e culturali. La visita ai Bagni Pubblici di Via Agliè costituirà un’occasione per presentare l’originale sistema di collaborazione e attivazione civica promosso a Torino dalle Case del Quartiere e le azioni di partecipazione civica promosse nel quadro di progetti come Co-City, finanziato da Urban Innovative Actions, e incubate dal network URBACT UrbInclusion nelle periferie torinesi.