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Cinque progetti eccellenti valorizzati da Cesena grazie al programma URBACT

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22 October 2018
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Viaggio tra le esperienze di innovazione di Cesena, al centro della study visit organizzata dal National URBACT Point di ANCI per il 24 ottobre in occasione dell'Assemblea annuale

Raccontare che effetti produce in pratica la partecipazione a URBACT per un Comune è quanto mai difficile, soprattutto per le diverse dimensioni su cui insistono tali progetti: dal miglioramento della governance dei processi locali, in particolare sui temi al centro dei progetti, alle azioni che emergono dai Piani locali e vanno a migliorare il modo in cui la città affronta determinate sfide.

In occasione dell’Assemblea Anci di Rimini, il National URBACT Point ha scelto Cesena come caso di studio per mostrare ai rappresentanti di Comuni italiani di diverse tipologie e dimensione in che modo la partecipazione al principale programma europeo sullo sviluppo urbano sostenibile possa consentire di mettere in rete interventi e azioni promossi a livello locale su una pluralità di temi.
Abbiamo scelto cinque esempi di iniziative valorizzate grazie alle reti URBACT che hanno visto negli ultimi anni la partecipazione della città romagnola, per mettere in luce l’effetto moltiplicatore che le reti URBACT possiedono per connettere i territori all’Europa e più in generale al mondo dell’innovazione urbana.

CesenaLab e le azioni del network JobTown

La partecipazione al network URBACT II sull’imprenditoria giovanile JobTown ha consentito a Cesena di guidare il dibattito su come sostenere al meglio la creazione di nuove forme di impresa a livello locale. Nel corso del progetto si è così reso più solido e strutturato il
rapporto di collaborazione con una delle realtà più propositive del territorio come il CesenaLab, incubatore e acceleratore d'impresa, sul mondo digital, web & new media promosso dal Comune. L’impegno su tali settori, legati a quelli di vocazione tradizionale della città come l’agroalimentare, rappresenta un investimento fondamentale per lo sviluppo dell’economia locale nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.

Cesena Lab ha, infatti, puntato sul miglioramento delle competenze digitali e organizzative degli studenti del territorio, sostenendo ad esempio negli ultimi anni la nascita di imprese giovani nel settore dell’agricoltura sostenibile grazie all’offerta di spazi e assistenza personalizzata.


AgriUrban e le startup del territorio: i casi di Ortiamo e Season Eat

Dopo il lavoro svolto sul tema dell’imprenditoria giovanile innovativa con il network JobTown, Cesena ha proseguito il suo impegno in URBACT con un focus sul tema dell’agricoltura urbana con la partecipazione al network Agri-Urban La vitalità delle startup del territorio e delle strutture educative attive sul tema evidenzia il ruolo centrale dei giovani che investono sulle opportunità offerte dall’agricoltura innovativa per sviluppare il futuro del settore agricolo locale. Puntando sulla valorizzazione dei prodotti agroalimentari, su una filiera corta e sul riuso di spazi abbandonati, le iniziative di questi giovani imprenditori stanno ridisegnando il settore dell’agricoltura all’insegna della sostenibilità.

Il confronto con il Local Group di Agri-Urban a Cesena costituisce uno stimolo importante per ripensare l’organizzazione del settore agricolo e le politiche alimentari del territorio. Le startup e le strutture innovative presenti sul territorio contribuiscono alla rinascita dell’economia della città favorendo il rapporto tra imprese giovani e grandi aziende presenti sul territorio, trasformando i canali di distribuzione e di vendita delle produzioni agricole e investendo su prodotti di qualità.

Tra le esperienze che maggiormente rappresentano i temi al centro dei progetti realizzati negli ultimi anni c’è la startup Ortiamo, che in un’azienda agricola posta alle porte della città consente di adottare un orto biologico a distanza. Nata dall’idea di Emanuele, ex studente dell’Istituto Agrario, Ortiamo rappresenta in pieno il processo di trasformazione del settore dell’agricoltura di Cesena, un processo di creazione di una nuova idea di agricoltura, non solo in termini di produzione. Questa start up, infatti, svolge una funzione educativa creando un legame diretto tra coltivazione e consegna a domicilio dei prodotti dell’orto, avvicinando il consumatore al mondo della produzione agroalimentare.
Ridurre la distanza tra il produttore e il consumatore finale è anche l’obiettivo di Season Eat che consegna a domicilio frutta e verdura di stagione prodotta dai coltivatori del territorio. Con oltre 2000 iscritti al servizio, Season Eat sta cambiando il mondo di consumare frutta e verdura per numerose famiglie del territorio, offrendo prodotti di qualità rispettandone la stagionalità e favorendo la tracciabilità dei prodotti. I social media risultano decisivi nella promozione di questo nuovo sistema di consegna e di consumo: sulla pagina Facebook di Season Eat vengono promossi ogni giorni i prodotti e i produttori, favorendo una maggiore visibilità per le aziende agricole del territorio.


L’Istituto agrario Garibaldi e la formazione dei giovani per l’innovazione

Non è un caso che Ortiamo e Season Eat siano legate a due strutture fondamentali nel panorama dell’innovazione di Cesena, il Cesena Lab e l’Istituto Agrario Garibaldi, protagonista negli ultimi anni della promozione dell’imprenditorialità giovanile e dell’innovazione sui temi dell’agroalimentare.

In particolare l’Istituto Agrario Garibaldi, istituto d’eccellenza del territorio, rappresenta una struttura centrale nell’ecosistema che lega il mondo della conoscenza e dell’impresa a Cesena. Aperto dal 1882 poco fuori città, l’istituto punta sulla sinergia tra Comune, attori locali, imprese e studenti. Al suo interno per esempio troviamo un’azienda agricola che permette agli studenti di partecipare alla produzione e alla vendita di frutta e verdura a chilometro zero.

L’apiario urbano e il progetto BeePathNet

Dopo la rete Agri-Urban, Cesena parteciperà al network BeePathNet insieme, tra gli altri, ai comuni di Bydgoszcz (Polonia) e alla città di Lubiana (Slovenia), promuovendo un ambiente urbano sostenibile attraverso lo sviluppo del concetto di apicoltura urbana. Cesena cercherà di implementare la buona pratica di Lubiana partendo dalle esperienze già presenti sul territorio come quella di BCity, un apiario didattico istituito dall'Istituto Lugaresi a cui è collegato un progetto per la formazione professionale di giovani apicoltori.

E' possibile iscriversi alla study visit del 24 ottobre inviando una mail all'indirizzo s.dantonio@anci.it, il programma completo è disponibile a questo link