Le città di GEN-Y City alla scoperta della Bologna creativa
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13 July 2017Due giorni di incontri a Bologna con i partner del network URBACT Gen-Y City, dedicato ai temi del supporto e del rilancio del settore creativo come strumento per favorire la crescita dei contesti urbani.
L’11 e 12 luglio le città del progetto, che vede Genova e la città metropolitana di Bologna fra i partner, hanno preso parte al meeting transnazionale dedicato alla condivisione di approcci positivi in vista della realizzazione dei piani d’azione locale e alla visita di alcune fra le più interessanti esperienze emiliane di sostegno all’economia creativa.
A partire dall’analisi del processo di apprendimento e scambio transnazionale svolto finora dal gruppo di città guidato dalla polacca Poznan, le città hanno incontrato gli artefici di alcune delle politiche urbane di maggiore successo nel sostegno all’imprenditoria creativa. Una di queste è senza dubbio Incredibol, premiata anche di recente come buona pratica dal programma Urbact, che offre diverse tipologie di sostegno ai giovani professionisti creativi per aiutarli a sviluppare le proprie idee di impresa.
Nel corso del giro attraverso le principali esperienze di innovazione urbana in materia di riuso degli spazi pubblici ed economie creative, le città di Gen-Y City hanno potuto visitare l’esperienza di Kilowatt, , ovvero di un servizio offerto alla comunità che prevede uno spazio di coworking, un asilo, un giardino condiviso e uno spazio dove vengono organizzati eventi culturali e ludici.
Altre esperienze di rilievo incrociate nella due giorni bolognese sono quella del Liceo Artistico Arcangeli e la Manifattura delle Arti, distretto al centro di Bologna, oggetto di una opera di riqualificazione che ha fatto di questa area uno dei pezzi di città più interessanti grazie anche al progetto, portato avanti dall’Università di Bologna, che considera l’arte e la cultura due strumenti di rilancio economico e sociale del luogo.
L’esperienza dell’Opificio Golinelli, il nuovo luogo della conoscenza e della cultura a Bologna, caratterizzato da ampi spazi, uso di tecnologie e servizi innovativi per le attività di insegnamento, è stata la cornice degli incontri della seconda giornata di lavori, testi a favorire il confronto il confronto e l’analisi di casi di maggiore successo nelle varie città del progetto.
Tra gli altri luoghi dell’Emilia simbolo della commistione tra economia e creatività, lo stabilimento della Ducati Motors, il Museo Industriale della Città e il Guasto Village, un progetto che vede la zona universitaria adibita a festa durante i mesi estivi, durante i quali eventi culturali, artistici e culinari animano la città.
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