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La collaborazione con gli attori dinamici del territorio per la sostenibilità ambientale al centro dell'incontro della rete NPTI svoltosi a Siena

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03 April 2022
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La collaborazione tra diversi dipartimenti comunali, municipalizzate e soggetti dinamici del territorio è un elemento cruciale per favorire la realizzazione di eventi culturali sostenibili e promuovere una cultura condivisa del contrasto al cambiamento climatico sul territorio. 

A questo tema è dedicato il quinto incontro della Rete nazionale di trasferimento di buone pratiche del programma URBACT, che in Italia sta coinvolgendo Cuneo, Sestri Levante, Rovereto, Siena, Ferrara, Avellino, Corigliano-Rossano nella replica del modello sviluppato da Mantova sul coinvolgimento dei settori delle arti e della cultura per la sostenibilità ambientale.


Il meeting del 31 marzo e 1 aprile ha avuto luogo a Siena, e ha rappresentato un importante momento di confronto con le realtà culturali più attive nell'organizzazione di eventi e programmi culturali d'eccellenza sul territorio, come l'Accademia Chigiana, Museo delle Scienze Naturali, la rete degli orti urbani e le contrade. La città toscana è infatti da tempo attiva nella promozione di eventi sostenibili che promuovono un rapporto osmotico con il patrimonio naturale del territorio, ad esempio come nel caso dei percorsi nati nel corso delle giornate del trekking urbano. La collaborazione con associazioni e soggetti dinamici del territorio è un elemento-chiave dell'esperienza senese, che ha visto anche soggetti del mondo della conoscenza come l'Università lanciare azioni come l'Alleanza Carbon Neutral che favoriscono educazione alla cittadinanza e relazioni innovative tra i soggetti del territorio per il contrasto al cambiamento climatico.

L'incontro ha fatto inoltre il punto sui progressi registrati dalle città della National Practice Transfer Initiative, che si preparano nei prossimi mesi a mettere in pratica regolamenti sulla sostenibilità e misure plastic-free nell'ambito di festival e piccoli o grandi eventi sul territorio. Le sperimentazioni promosse nell'ambito della rete Urbact contribuiscono non solo ad avvicinare questo gruppo di città italiane all'esperienza sulla sostenibilità inizialmente mutuata da Manchester, ma anche a favorire l'adozione di strumenti partecipativi che diventano patrimonio comune degli enti coinvolti e si prestano alla replicabilità su settori diversi dell'azione locale.

Abbattere i silos tematici che separano molto spesso gli ambiti d'azione di diversi settori dell'amministrazione comunale e aprire a nuove forme di collaborazione con aziende del trasporto pubblico o di smaltimento dei rifiuti sono elementi che aprono la strada ad un nuovo concetto di sostenibilità diffusa e una governance innovativa delle sfide urbane.