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Innovazione urbana, #pasocial e le reti nazionali per la partecipazione attraverso le nuove tecnologie

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04 October 2016
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Dai social media arrivano risposte concrete per colmare il gap che divide pubbliche amministrazioni e cittadini, favorendo partecipazione attiva e coinvolgimento dei residenti nelle principali sfide urbane, dalla governance fino ai grandi cambiamenti del territorio

Nel corso della Social Media Week di Roma i progetti delle città italiane di Urbact entrano a pieno titolo tra le iniziative di successo che a partire dai social media contribuiscono allo studio di nuove forme di pubblica amministrazione partecipata. Si intitola #pasocial il percorso di comunicazione pubblica avviato da social media manager e comunicatori di ministeri e corpi dello Stato che ha visto nel corso dell'appuntamento romano il contributo del National Urbact Point. 

Circa il 10 per cento dei comuni italiani utilizza attualmente i social media per la comunicazione con i cittadini ma è proprio la partecipazione ai progetti Urbact a costituire uno spunto importante per estendere l'utilizzo di tali strumenti alla pratica quotidiana del comune. Non è il caso solo di città partecipanti a progetti specificatamente dedicati all'uso dei social media per rilanciare un nuovo rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, come Genova e Palermo rispettivamente lead e partner di Interactive Cities, ma anche di tutte le città che hanno favorito lo scambio di informazioni e pratiche con i gruppi locali proprio a partire da account twitter o gruppi Facebook. 

La promozione dei social media come mezzo di condivisione di conoscenze con varie tipologie di pubblico (non solo gli stakeholder tradizionale ma anche gruppi formali e informali che hanno una propria presenza social) va di pari passo al loro possibile utilizzo per favorire la partecipazione attiva alle sfide dello sviluppo urbano partecipato. Come accaduto in passato a Siracusa con la condivisione social di sfide legate al recupero delle periferie, numerose città Urbact italiane possono puntare proprio sui social media per avviare un dialogo diretto con i cittadini e coinvolgere una pluralità di attori nelle attività del proprio Gruppo locale.

La creazione di ecosistemi social locali e la connessione con quelli tematici nazionali di maggiore interesse rappresentano opportunità importanti per le città che vogliono mettere appieno in pratica i principi della #pasocial. Urbact può rappresentare lo spunto per avviare questi processi e per connettersi a opportunità di formazione organizzate a livello nazionale ed europeo sul tema. Un ulteriore momento di approfondimento organizzato da #pasocial ha avuto luogo il 30 settembre a Catania, alla presenza di rappresentanti delle direzioni italiane delle principali piattaforme social, Twitter e Facebook, e di comunicatori e social media manager di comuni, regioni e ministeri.
Favorire la partecipazione delle città Urbact italiane a questo percorso formativo per favorire partecipazione e uso efficace delle tecnologie utili a rilanciare una nuova relazione tra pubblica amministrazione e cittadini fa parte delle priorità d’azione che il National Urbact Point italiano porterà avanti non solo in favore delle città che lavorano sui temi dell’innovazione tecnologica ma per tutte quelle che intendono il rilancio della partecipazione civica come la legacy più significativa dei progetti Urbact sui territori.

 

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