A Firenze la presentazione con Anci Toscana e Pa Social de “Le città sono la soluzione"

Le città sono i luoghi in cui avvengono le sfide più importanti del nostro tempo, ma anche quelli in cui emergono le soluzioni più interessanti, sviluppate in molti casi attraverso la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e comunità locali. In collaborazione con Anci Toscana e Pa Social, è stato presentato a Firenze, lo scorso 10 marzo, il libro di Simone D’Antonio e Paolo Testa: “Le città sono la soluzione – Un viaggio nell’Italia dei comuni innovativi”. Il volume traccia le linee di un percorso innovativo e partecipato compiuto da varie amministrazioni e comunità che hanno saputo mettersi in gioco, affrontando alcuni tra i temi di maggiore impatto dell’agenda politica europea.
La presentazione del libro fa parte del tour del National Urbact Point di Anci in giro per i Comuni italiani con l’obiettivo non solo di raccontare i principali programmi europei per lo sviluppo urbano integrato, Urban Innovative Actions e Urbact, ma anche quello di mettere a sistema pratiche ed esperienze delle città coinvolte nella rete nazionale ed europea che stanno sperimentando soluzione innovative per affrontare le principali questioni urbane.
La tappa toscana assume particolare importanza in una regione che ha visto crescere il numero di Comuni e città all’interno di programmi europei: un esempio lo è la città di Prato, con i progetti Urbact – Urge e Uia Prato Urban Jungle ma anche Siena che fa parte del National Transfer Network Urbact: progetti che dimostrano come le metodologie partecipative abbiano un impatto concreto e positivo sui territori.  Come raccontato anche dal delegato all’innovazione di Anci Toscana, Filippo Vagnoli e dalla sindaca di Ponsacco, coordinatrice di Anci giovani Toscana Francesca Brogi, l’aspetto interessante di questi progetti è proprio la governance innovativa in grado di riscrivere, in un’ottica collaborativa, il rapporto cittadini – amministrazione locale.
Il volume rappresenta un catalogo di esperienze che i sindaci possono replicare, ma è anche la base da cui partire per cercare altri elementi ed esperienze innovative per migliorare la progettazione europea e quella connessa al Pnrr attraverso un nuovo ruolo dei Comuni, facilitatori dei processi di sviluppo urbano sostenibile.