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Comunità resilienti, URBACT partecipa al confronto sui temi di Padiglione Italia alla Biennale Architettura di Venezia

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04 November 2019
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Al via il 4 e il 5 novembre il meeting internazionale organizzato a Peccioli nell'ambito del diaologo sui temi del Padiglione Italia della Biennale Architettura 2020 di Venezia.

I modelli innovativi di collaborazione tra residenti e amministrazioni locali per lo sviluppo urbano sostenibile promossi da URBACT sono tra gli spunti al centro del confronto nel meeting internazionale “Verso una Carta per le comunità resilienti”, organizzato a Peccioli il 4 e 5 novembre nell’ambito del percorso di dialogo sui temi del Padiglione Italia della Biennale Architettura 2020 di Venezia.
Nel corso della due giorni ospitata dal comune in provincia di Pisa, che negli ultimi anni ha coinvolto attivamente residenti e artisti nella realizzazione di opere di arte pubblica che completano la sua ricca eredità storia e culturale, architetti e docenti universitari da tutto il mondo si confrontano sul tema delle comunità resilienti, scelto dal curatore del Padiglione Italia Alessandro Melis nell’ambito della più ampia riflessione sui temi del vivere assieme negli spazi urbani proposta dalla Biennale, che avrà come titolo “How will we live together”.
Investire sul capitale umano è la tematica-priorità rilanciata da uno dei panel dell’evento, a cui il punto nazionale URBACT offrirà un contributo di visioni e di pratiche che emergono dai tanti piccoli e grandi centri capaci di riscrivere le modalità di interazione fra comunità e istituzioni proprio grazie alla partecipazione al principale programma europeo sullo sviluppo urbano sostenibile.
Coesione sociale, partecipazione civica, resilienza e urbanismo verde sono alcune delle dimensioni su cui intervenire per rendere le comunità meno fragili e maggiormente capaci di rispondere alle grandi sfide globali: il confronto di Peccioli rappresenta un momento di avvio di un dialogo strutturato tra funzionari pubblici, architetti, creativi e accademici in vista della prossima Biennale e oltre, con l’obiettivo di consolidare lo scambio di pratiche e di competenze tra tutti gli attori coinvolti nel settore