Città Sane: un ponte tra pianificazione urbana e salute
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14 February 2021Perché è importante pianificare e progettare le nostre città in base alla salute
Quasi tutte le politiche e le azioni di pianificazione urbana hanno un impatto sulla salute umana. A lavoro ci andate con la macchina o con la bici? Siete connessi con la vostra comunità o siete dei pendolari? E quando vi sentite stressati, vi risulta facile andare a fare una camminata in uno spazio verde? Troppo spesso, quando le persone sentono parlare di politiche sanitarie pensano agli ospedali. Ma la salute è olistica; di fatto, il design del nostro ambiente urbano influisce su come e quanto spesso gli abitanti abbiano bisogno di quegli ospedali. I pianificatori urbani selezionano i luoghi, progettano spazi, collocano servizi, e c’è ampia evidenza scientifica indicante il grande impatto di queste scelte e fattori sulla salute. ISGLOBAL ha identificato l’inquinamento dell’aria, l’inquinamento acustico, il calore e la mancanza di attività fisica o di spazi naturali come aspetti nocivi causati dal vivere in città. Una buona pianificazione urbana, però, non solo può mitigare l’impatto di questi pericoli ma può anche essere uno strumento per migliorare e generare salute. In materia di progettazione, legiferazione o azione urbana, il benessere è sempre ai margini della conversazione. Nella maggior parte dei casi, gli esperti del benessere e della salute sono raramente coinvolti nello sviluppo di piani e politiche urbane. Dottori, infermieri ed esperti medici sono generalmente occupati a tempo pieno con pazienti, ospedali e il sistema sanitario. C’è poco spazio per la pianificazione urbana. Sfortunatamente, i nostri sistemi sanitari sono generalmente più reattivi che proattivi.
Per usare un approccio proattivo alla sanità, i pianificatori urbani e i legislatori dovrebbero usare gli Health Impact Assessments (HIA) per comprendere meglio l’impatto di vari fattori urbani sulla salute. Eppure, gli HIA sono spesso visti come attività aggiuntive e non essenziali, piuttosto che misure preventive per migliorare la salute generale. D’altro canto, la mancanza di coinvolgimento di esperti della salute nella attuale implementazione di HIA pregiudica l’efficacia dei risultati stessi.
Come includere in maniera sistematica la salute nella pianificazione urbana, l’approccio HEALTHY CITIES
HEALTHY CITIES, un network costituito da nove partner (città e autorità locali), sta progettando un piano di azione integrata che possa fare da ponte tra la pianificazione e la salute. Tramite la propria metodologia il network punta a rendere la pianificazione urbana un generatore di benessere.
Il network promuove il benessere grazie ad un approccio collaborativo e trasversale tra i diversi settori grazie anche all’ausilio dei sistemi sanitari tradizionali e di esperti (ove possibile). La salute fisica, sociale ed ambientale è un obiettivo che unisce i partner ed è un filo conduttore comune per tutte le politiche urbane. Ogni partner ha stabilito un gruppo multidisciplinare locale per poter pianificare e progettare le proprie aree urbane. I gruppi considerano tutte le diverse forme di partecipazione nello spazio e coinvolgono poi esperti ambientali, architetti, esperti di salute e persone del gruppo cittadino.
Il network utilizza gli strumenti HIA come guida per poter comprendere l’impatto dei determinanti urbani sugli indicatori di salute. Supporta, inoltre, l’approccio “Heath in All Policies” (HiAP) e usa i suoi Healthy Cities Assessment Tool per ottenere il risultato migliore possibile.
Health Impact Assessment come strumento integrato
Cosa è l’Health Impact Assessment?
“L’Health Impact Assessment è una combinazione di procedure, metodi e strumenti tramite i quali una politica, un programma o un progetto potrà essere giudicato rispetto ai propri effetti potenziali sulla salute della popolazione, e rispetto alla distribuzione di tali effetti tra la stessa popolazione” (WHO 1999).
L’HIA non è uno strumento nuovo. Le prime linee guida furono sviluppate nei primi anni 90’, e i concetti e approcci principali furono definiti nel 1999 nell’ accordi di Gothenburg. L’HIA ha sei fasi: indagine iniziale, esplorazione, valutazione, raccomandazioni, reportage e monitoraggio con valutazione finale (spiegati nella figura 2).
Sfortunatamente, l’HIA non è una pratica diffusa nella pianificazione urbana. Sebbene essa aggiunga un ulteriore strato di complessità al processo di pianificazione, è uno strumento di valore e flessibile che può adattarsi ai bisogni ed expertise dei suoi utilizzatori. In maniera generale, l’obbiettivo del HIA è quello di produrre una serie di prescrizioni basate sull’evidenza e che possano massimizzare gli impatti positivi sulla salute minimizzando contemporaneamente quelli negativi. Queste prescrizioni sono usate per informare i decision-maker e il pubblico quando le politiche o i piani presi in considerazione hanno il potenziale di impattare il benessere generale.
L’HIA viene implementato al meglio quando i suoi utilizzatori sostengono un approccio “Health in All Policies”. HiAP considera le implicazioni a livello salutare in maniera sistematica per tutti i settori, assicurando che i governi si impegnino al miglioramento della salute e benessere. L’ HiAP fa della salute il pilastro centrale per tutte le differenti agenzie e settori, dando validità alla propria collaborazione tramite il proprio metodo basato su prove scientifiche.
Cosa c’è di nuovo in HEALTHY CITIES?
HEALTHY CITIES sostiene l’approccio HiAP e usa HIA per un approccio di pianificazione urbano integrato. Durante lo sviluppo di nove piani di azioni integrata a livello locale, vengono considerati costantemente sia gli input riguardo la salute che la pianificazione urbana standard (figura 3).
Fin dal primo passo della definizione degli obbiettivi, i partner hanno utilizzato l‘Healthy Cities Assessment Tool per valutare e visualizzare l’impatto sulla salute di tutte le azioni proposte (Figura 4).
L’Health Cities Assessment Tool consente di fare una valutazione veloce di piani urbani, obiettivi e azioni rispetto alla loro influenza secondo i 16 determinanti urbani. Esso calcola in maniera automatica il potenziale di impatto di azioni sulla salute, sostenendo processi decisionali e dimostrando le conseguenze a livello sanitario delle decisioni di pianificazione urbana. Impartisce conoscenza a non esperti del settore e facilita conversazioni interdisciplinari. L’influenza dei determinanti urbani sulla salute può essere diretta (per alcuni indicatori come malattie cardiovascolari o respiratorie, diabete, depressione, ecc..) o indirette (per alcuni determinanti quali attività fisica, abitudini alimentari, qualità dell’aria o inquinamento acustico).
L’Health Cities Assesssment Tool (2020) è basato su una revisione sistematica che mette insieme pubblicazioni scientifiche che connettono i determinanti urbani e il loro impatto sulla salute urbana. Lo strumento usa una matrice di 16 determinanti urbani e il loro impatto su 21 indicatori salutari. Tale strumento è stato sviluppato dal coordinatore di HEALTHY CITIES Marta Rofin Serra, pianificatrice urbana e architetto.
Figura 4. Il positivo impatto complessivo degli obbiettivi degli Integrated Action Plans del network HEALTHY CITIES. I tre impatti più positivi a livello salutare: Attività fisica, Obesità e sovrappeso, Comportamento Sedentario.
La metodologia di HEALTHY CITIES integra un’analisi sistematica dove ogni fase definita da HIA sostiene tre elementi iterativi: Analisi, Pianificazione, Design e Governance.Questo approccio combina l’HIA con il framework per la pianificazione collaborativa. Tre elementi sono necessari per indirizzare in maniera appropriata e ordinata problematiche correlate alla pianificazione urbana, passando da una sfida alla progettazione di un risultato tramite l’approccio collaborativo. Essenzialmente, questo approccio organizza l’HIA affinché esso possa essere maggiormente compatibile con le finalità della pianificazione urbana.
Figura 5. Le fasi di HIA combinate con il framework per la pianificazione collaborativa.
Cosa verrà dopo?
L’approccio integrato proposto da HEALTHY CITIES è ideato non per determinare ma per sostenere un processo decisionale migliore nello sviluppo di piani di azione integrati. Tutti gli strumenti e gli approcci saranno discussi ulteriormente e testati dai nove partner. Con l’evolversi del progetto, verranno pubblicati più risultati rispetto all’approccio integrato e alla sua efficacia rispetto alla pianificazione e progettazione per una città più sana. L’obbiettivo finale del network è quello di rendere la pianificazione urbana un generatore di salute.
Traduzione dell’articolo originale pubblicato da:
Sofia Aivalioti (HEALHTY CITIES Ad hoc Expert),
Marta Rofin Serra (HEALHTY CITIES coordinator),
Sebastiaan van Herk (HEALHTY CITIES Lead Expert)
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