Agricoltura urbana. al via a Roma le attività del Transfer Network Rural
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18 May 2018L'agricoltura urbana e periurbana al centro del Transfer Network guidato dalla Capitale

Il contrasto all’esclusione sociale attraverso azioni di promozione dell’agricoltura è il tema al centro del Transfer Network Rural, che ha avviato questa settimana le sue attività a Roma con l’incontro fra i partner della prima fase.
I rappresentanti di La Coruña e Vilnius hanno incontro gli omologhi della Capitale presso il Dipartimento Sviluppo economico e Attività produttive di Roma Capitale per una due giorni di incontri che inaugura il lavoro del Transfer Network grazie al quale Roma trasferirà il suo modello di promozione di azioni di inclusione sociale e rigenerazione urbana con progetti di giardinaggio partecipativo in aree agricole urbane e peri-urbane.
In questa prima fase, finanziata dal programma URBACT con 80mila euro, si definisce in maniera collaborativa il modello di trasferibilità con analisi dei contesti territoriali e delle azioni utili a esportare il modello di gestione integrata tipica del programma URBACT, finalizzato al rilancio di centri e periferie attraverso la difesa ecologica, la valorizzazione territoriale e l’utilizzo dei beni comuni.
Nella seconda fase si passerà all’effettiva applicazione della buona pratica “Resilient urban and peri-urban agriculture”, premiata nel 2017 dal programma URBACT come una delle 97 esperienze urbane innovative europee, prendendo come riferimento le attività sviluppate durante il triennio 2014-2016 nei Municipi II, IV e IX. Attraverso tali azioni, spazi verdi ricavati su terreni incolti, abbandonati o confiscati alla mafia sono stati gestiti e coltivati in cooperazione con associazioni e residenti appartenenti alle fasce più deboli. Il network si espanderà ad altre città europee e prevede un ulteriore finanziamento di 520.000 euro.
La centralità dei temi della resilienza urbana, dei cambiamenti climatici e della sicurezza alimentare vengono attraverso questo progetto virtuosamente affrontati da Roma Capitale che, grazie al programma URBACT, è diventata un esempio di confronto partecipativo fra cittadini e istituzioni, a vantaggio dell’inclusione sociale, dell’identità collettiva urbana, dello sviluppo territoriale e dell’autoconsumo.
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